Olio essenziale al profumo di lavanda: ecco come prepararlo a casa con pochi, semplici passaggi, per poi utilizzarlo in tanti modi, ad esempio per dare un tocco di profumo ad armadi e cassetti.
L’olio essenziale alla lavanda è molto utilizzato a casa per via delle sue numerose applicazioni. Potete usarlo come essenza per profumare l’ambiente, i cassetti della biancheria, oppure per la preparazione di cosmetici fai da te, dal momento che la lavanda ha innumerevoli proprietà cosmetiche. Prepararlo a casa è un operazione abbastanza facile, anche se il tempo richiesto per un buon risultato è di qualche ora.
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Come preparare l’olio di lavanda
Quello che vi serve è una bella pianta di lavanda e dell’olio. L’olio consigliato è quello d’oliva, perché è quello più facilmente reperibile in tutte le case, ma per questa operazione andranno benissimo anche l’olio di mandorle o quello di jojoba. L’importante è che l’olio utilizzato sia di buona qualità.
Per quanto riguarda la lavanda, per la preparazione dell’olio essenziale, servono i suoi fiori. La lavanda fiorisce in estate e, in questo caso, i suoi fiori andrebbero raccolti in quel periodo e fatti poi essiccare ma, se vi trovate a preparare dell’olio essenziale in pieno inverno, basta andare in erboristeria e acquistare un sacchetto di fiori di lavanda essiccati già pronto.
Una volta che vi sarete procurati i fiori di lavanda, il procedimento che vi aspetta è davvero molto semplice ma richiede qualche ora. Mescolate i fiori insieme all’olio in una pentola e fate riscaldare a bagnomaria per circa otto ore. Per quel che riguarda le proporzioni non ci sono delle dosi precise da rispettare; cercate di andare ad occhio e di aggiungere l’olio man mano che mettete in pentola una porzione di fiori.
La preparazione sarà ultimata quando l’olio avrà un bel colore violaceo, quello tipico della lavanda. Avrete così ottenuto un olio essenziale profumato, naturale e sempre utile in casa per via suoi molteplici utilizzi.
Come conservare l’olio di lavanda
L’olio di lavanda preparato in casa può essere un’ottima aggiunta al tuo kit di pronto soccorso naturale. Ecco alcuni consigli su come conservarlo correttamente:
Conservazione in bottiglia di vetro scuro: è importante conservare l’olio di lavanda in una bottiglia di vetro scuro, come l’ambra o il blu. Questo perché la luce può causare l’ossidazione dell’olio e ridurne l’efficacia. Inoltre, le bottiglie di vetro scuro aiutano a proteggere l’olio dai danni causati dai raggi solari.
Conservazione in un luogo fresco e asciutto: l’olio di lavanda deve essere conservato in un luogo fresco e asciutto, lontano dalla luce solare diretta e da fonti di calore come i fornelli. La temperatura ideale per la conservazione dell’olio di lavanda è tra i 15 e i 25 gradi Celsius.
Evitare l’esposizione all’aria: è importante evitare che l’olio di lavanda venga esposto all’aria. Se lasci aperta la bottiglia di olio di lavanda per un periodo di tempo prolungato, l’ossigeno può reagire con l’olio e causare l’ossidazione. Per evitare ciò, assicurati di conservare l’olio in un contenitore con un tappo ermetico.
Verificare la qualità: controlla regolarmente la qualità dell’olio di lavanda conservato in casa. L’olio di lavanda deve avere un profumo forte e fresco e un colore trasparente o leggermente giallastro. Se l’olio ha un odore rancido o è diventato torbido, è probabile che sia andato a male e dovrebbe essere scartato.
In generale, l’olio di lavanda preparato in casa può durare fino a 1-2 anni se conservato correttamente. Tuttavia, è importante controllare regolarmente la qualità dell’olio per garantirne l’efficacia.