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La Notte dei Lettori

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Aggiornato il 22 Ottobre 2025

Come sgrassare la lavastoviglie​

La lavastoviglie è uno degli elettrodomestici che più influisce sulla qualità della vita quotidiana: risparmia tempo, acqua ed energia quando usata correttamente. In questa guida troverai indicazioni pratiche e concrete per scegliere il modello giusto, caricare e selezionare i programmi in modo efficiente, usare detergenti e brillantanti in modo ottimale e prevenire i problemi più comuni con una manutenzione semplice. L’approccio è operativo e accessibile, pensato sia per chi si avvicina per la prima volta a questo apparecchio sia per chi cerca di migliorarne l’uso, riducendo consumi e costi nel lungo periodo.

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Indice

  • Come sgrassare la lavastoviglie​
  • Altre Cose da Sapere

Come sgrassare la lavastoviglie​

Introduzione

La lavastoviglie è un elettrodomestico progettato per automatizzare il lavaggio di stoviglie, posate, pentole e bicchieri, riducendo il tempo e lo sforzo umano. Nel corso degli anni è passata dall’essere un lusso a un elemento comune nelle cucine moderne grazie a miglioramenti tecnologici che hanno aumentato efficienza, sicurezza e facilità d’uso. Comprendere la lavastoviglie significa conoscere non solo il funzionamento meccanico ed elettronico, ma anche le dinamiche del consumo d’acqua ed energia, la corretta gestione dei detergenti e le pratiche di manutenzione che ne prolungano la vita utile e ne ottimizzano le prestazioni.

Principio di funzionamento

Il funzionamento di base di una lavastoviglie si articola in cicli ripetuti di innaffiamento ad alta pressione, riscaldamento dell’acqua, detersione, risciacquo e asciugatura. L’acqua entra dalla rete idrica attraverso una valvola d’ingresso, viene miscelata alla temperatura richiesta da una resistenza o da uno scambiatore di calore, e viene pompata verso i bracci rotanti che nebulizzano il getto sulla superficie delle stoviglie. I detergenti, erogati in modo controllato, emulsionano i residui e gli oli; i filtri e il sistema di circolazione trattengono gli elementi solidi per evitare la ridistribuzione dello sporco. Infine avviene il risciacquo con acqua pulita e la fase di asciugatura, che può essere attuata tramite calore residuo, ventilazione forzata o metodi avanzati come elementi di condensa o generazione di ioni.

Componenti principali

Una lavastoviglie è costituita da una struttura esterna, una vasca interna impermeabile, un sistema di carrelli e cestelli per disporre le stoviglie, pompe e bracci irroratori, un riscaldatore per l’acqua, una valvola d’ingresso e un sistema di scarico, filtri e trappole per i detriti, e la scheda elettronica di controllo che gestisce i programmi. Componenti come il pressostato o il sensore di livello dell’acqua, i sensori di temperatura, il sensore di torbidità dell’acqua e gli attuatori per l’apertura del dosatore detergente completano il quadro funzionale. Ogni componente svolge un ruolo critico: la pompa di circolazione determina l’efficacia del lavaggio, il filtro protegge la pompa e impedisce il ricircolo dello sporco, mentre la scheda elettronica coordina tempi, temperature e sequenze in funzione del programma selezionato.

Tipologie e formati

Le lavastoviglie si declinano in diversi formati per adattarsi a necessità e spazi differenti: modelli a libera installazione, sottopiano integrabili in colonne di mobili, e compatte per piccoli ambienti. Esistono versioni con capacità variabili misurata in coperti, che vanno dalle macchine compatte a 6-8 coperti fino ai modelli domestici a 12-16 coperti e alle soluzioni professionali con capacità ancora maggiori. Sul piano tecnologico si distinguono apparecchi standard da quelli con funzioni avanzate come il carico variabile automatico, i programmi a bassa temperatura per vetri delicati, i cicli intensivi per pentole, e le versioni con pompe a più velocità o sistemi di filtrazione migliorata. La scelta del formato e della tecnologia dipende dall’uso previsto, dalle abitudini di consumo e dagli spazi disponibili.

Installazione e collegamenti

L’installazione corretta è essenziale per sicurezza e prestazioni. La lavastoviglie deve essere collegata a una rete idrica dotata di rubinetto di intercettazione, a un tubo di scarico con pendenza adeguata e conforme alle norme locali, e a una rete elettrica protetta da interruttore differenziale. L’alimentazione idrica richiede spesso un filtro o un riduttore di pressione se la pressione è eccessiva; lo scarico deve impedire ritorni di acqua con un sifone o un sistema anti allagamento. Il livellamento della macchina tramite piedini regolabili garantisce la stabilità dei cestelli e il corretto funzionamento dei bracci irroratori. In molte abitazioni moderne l’installazione integra anche dispositivi antiallagamento e sistemi di sicurezza che interrompono l’afflusso d’acqua in caso di perdita.

Cicli di lavaggio e gestione dei detergenti

I cicli di lavaggio differiscono per durata, temperatura e intensità meccanica; programmi rapidi puntano a tempi brevi e consumi ridotti, mentre programmi intensivi combinano temperature più alte e fasi di risciacquo multiple per rimuovere incrostazioni e grasso. I detergenti per lavastoviglie sono formulati specificamente per operare in ambiente saponificato e a diverse temperature, e possono essere in forma di polvere, liquido o pastiglie monodose che integrano brillantante e sale rigenerante. Il sale rigenerante è necessario nei modelli collegati ad acqua dura per rigenerare la resina dello scambiatore di ioni interno, prevenendo incrostazioni e macchie minerali. L’uso del brillantante favorisce l’asciugatura e riduce i segni d’acqua sulle superfici. La scelta del prodotto e il dosaggio influenzano direttamente efficacia, durata della macchina e impatto ambientale.

Prestazioni energetiche e consumo idrico

Le lavastoviglie moderne sono progettate per minimizzare consumi elettrici e idrici, grazie a pompe ad alta efficienza, migliori sistemi di isolamento termico e sensori che regolano il ciclo in base allo sporco rilevato. L’efficienza energetica si misura in classi che indicano il consumo annuo medio; tuttavia la situazione reale dipende dal programma scelto e dalla frequenza d’uso. Il consumo d’acqua per ciclo è oggi molto inferiore rispetto al passato e spesso al lavaggio a mano, soprattutto se si evita il pre-risciacquo sotto acqua corrente. L’utilizzo intelligente di programmi eco, il carico completo e la selezione di temperature moderate sono le chiavi per ridurre l’impatto ambientale e i costi di esercizio.

Manutenzione e pulizia

La manutenzione ordinaria mantiene le prestazioni e previene guasti costosi. È opportuno pulire regolarmente i filtri di fondo per rimuovere residui solidi che possono intasare la pompa, effettuare un ciclo di lavaggio a vuoto con specifici detergenti decalcificanti per eliminare i depositi minerali, e controllare periodicamente gli elementi di tenuta come guarnizioni e tubi per individuare perdite o usura. La pulizia dei bracci irroratori e delle gole dei cestelli evita ostruzioni che degradano l’irrigazione delle stoviglie. Per le parti elettroniche è sufficiente evitare l’esposizione diretta a getti d’acqua durante interventi di pulizia manuale e verificare che le prese elettriche e i collegamenti non presentino segni di surriscaldamento o corrosione.

Guasti comuni e diagnosi

I problemi più frequenti includono perdite d’acqua, mancato riscaldamento, cicli che non partono, rumori anomali e stoviglie non perfettamente pulite o asciutte. Perdite possono essere causate da guarnizioni danneggiate, tubi usurati o fissaggi allentati. Il mancato riscaldamento spesso deriva da un elemento riscaldante difettoso o da un sensore di temperatura guasto, mentre rumori e vibrazioni possono derivare da oggetti incastrati nei bracci irroratori o da problemi alla pompa. La diagnosi iniziale comprende l’ispezione visiva, la verifica dei filtri e dei bracci, il controllo dei fusibili o dell’interruttore, e l’utilizzo di eventuali codici di errore forniti dalla macchina; interventi più complessi richiedono strumenti di misura e competenze tecniche per evitare danni elettrici o idraulici.

Selezione dell’acquisto: cosa valutare

La scelta di una lavastoviglie dovrebbe basarsi su criteri che includono dimensioni e capacità in rapporto allo spazio e alle abitudini familiari, classe energetica e consumi idrici che incidono sui costi operativi, livelli di rumorosità per il comfort domestico, programmi offerti per adattarsi a diversi tipi di sporco e fragilità delle stoviglie, e la qualità costruttiva dei materiali interni come acciaio inox vs plastica. Anche la facilità di manutenzione, la disponibilità di assistenza tecnica e la presenza di funzioni avanzate come sensori di carico o sistemi anti-allagamento possono influenzare la durata e l’affidabilità dell’investimento. Valutare garanzia e rete di assistenza del produttore aiuta a mitigare rischi futuri.

Impatto ambientale e pratiche sostenibili

Ridurre l’impatto ambientale di una lavastoviglie passa attraverso scelte di consumo responsabile: utilizzare cicli eco quando possibile, usare il carico completo per ciclo, evitare pre-risciacqui sotto acqua corrente e adottare detergenti a basso impatto e privi di fosfati. Le moderne tecnologie che favoriscono il riciclo dell’acqua di risciacquo o l’uso di pompe più efficienti migliorano ulteriormente il profilo ecologico. Nel lungo termine la scelta di apparecchi ad alta efficienza e la corretta manutenzione riducono lo spreco di risorse e la necessità di sostituzioni premature, contribuendo a un ciclo di vita più sostenibile dell’elettrodomestico.

Sicurezza e normative

Le lavastoviglie devono rispettare normative elettriche e idrauliche nazionali ed europee relative a sicurezza, efficienza energetica e emissioni sonore. Dispositivi di sicurezza includono sistemi anti-allagamento, valvole di non ritorno e protezioni contro il surriscaldamento. L’installazione e la manutenzione dovrebbero essere eseguite da personale qualificato per garantire la conformità alle norme e la sicurezza degli utenti. Inoltre è importante utilizzare detergenti conformi alle indicazioni del produttore per evitare danni ai componenti e rispettare le normative ambientali riguardo allo smaltimento di componenti elettronici e materiali non riciclabili.

Conclusione

La lavastoviglie è un apparecchio complesso che integra meccanica, elettronica e chimica per offrire un servizio che ottimizza tempo ed energia. La comprensione dei suoi componenti, dei cicli di lavaggio, dei requisiti di installazione e della manutenzione permette di sfruttarne al meglio le potenzialità, riducendo consumi e problemi operativi. Scegliere il modello adatto, usare detergenti corretti e mantenere una regolare cura dell’elettrodomestico sono azioni che assicurano prestazioni elevate, risparmio economico e minore impatto ambientale nel corso della sua vita utile.

Altre Cose da Sapere

Che tipo di detersivo usare: pastiglie, granulare o liquido? Qual è il migliore?
La scelta dipende dall’acqua, dal tipo di sporco e dalle abitudini. Le pastiglie “all-in-one” sono comode e dosano correttamente; alcune contengono sbiancanti e brillantante e sono ottime per carichi misti. Il detersivo in polvere è più flessibile per dosare (utile con acqua molto dura o carichi poco sporchi) e spesso più economico; il gel è meno comune e può dare risultati inferiori su incrostazioni pesanti. Se l’acqua è dura, verifica che le pastiglie non contengano troppa sostanza che impedisca l’uso del sale; in caso contrario, usa sale per lavastoviglie separato. In generale le pastiglie vanno bene per la maggioranza degli utenti; per ottimizzare consumi e risultati, scegli un prodotto di qualità e adatta la dose alle indicazioni del produttore della lavastoviglie.

Devo sciacquare i piatti prima di metterli in lavastoviglie?
Non è necessario risciacquare abbondantemente: basta rimuovere i residui solidi e i gusci, e grattare via il cibo che potrebbe ostruire il filtro o le pompe. Un lavaggio a freddo o un pre-risciacquo leggero può essere utile solo se il carico rimane sporco a lungo nella macchina. I moderni detersivi e i cicli termici sono progettati per rimuovere macchie e grasso, quindi risciacquare troppo può sprecare acqua e ridurre l’efficacia delle pastiglie che richiedono un po’ di sporco per disperdersi correttamente.

Come caricare correttamente la lavastoviglie per risultati ottimali?
Posiziona i grandi residui verso il lato opposto agli spruzzi e orienta pentole e piatti con la faccia sporca verso gli ugelli. Bicchieri e tazze vanno nel ripiano superiore, capovolti; posiziona bicchieri fragili lontano da oggetti che possono urtare. Posiziona pentole e teglie sul ripiano inferiore, inclinati se possibile per facilitare il flusso d’acqua. Evita di sovraccaricare la lavastoviglie e non ostruire le scanalature degli spruzzi o il filtro. Posiziona le posate alternate (manico su e giù) per evitare che si incastrino e per migliorare la pulizia. Oggetti cavi (bottiglie, tazze) vanno inclinati per permettere il deflusso dell’acqua.

Posso lavare padelle antiaderenti, coltelli e oggetti di legno in lavastoviglie?
Evitare: padelle antiaderenti e pentole con rivestimento in Teflon o simili possono deteriorarsi; il calore e l’azione meccanica consumano il rivestimento. Coltelli di alta qualità in acciaio si smussano e possono subire corrosione: lavali a mano. Oggetti di legno (taglieri, spatole) si deformano e crepa­no; lavali a mano e asciuga subito. Alluminio non anodizzato e rame tendono a ossidarsi o scolorirsi. Porcellane antiche o decorate, bicchieri sottili da degustazione e oggetti sensibili vanno lavati a mano.

Quando usare sale e brillantante? Cosa succede se non li uso?
Il sale rigenera l’addolcitore incorporato: è fondamentale in zone con acqua dura per prevenire incrostazioni e macchie calcaree. Il brillantante aiuta l’asciugatura e previene le macchie d’acqua su vetro e acciaio. Se non usi il sale in acqua dura avrai depositi bianchi su stoviglie e resistenza elettrica; senza brillantante i bicchieri e le posate possono restare opachi e presentare gocce e striature. Controlla il livello regolarmente e imposta l’addolcitore secondo la durezza dell’acqua locale.

Come e quando pulire il filtro della lavastoviglie?
Pulire il filtro almeno una volta al mese (più spesso se usi la macchina intensamente). Rimuovi i residui solidi a mano, sciacqua sotto l’acqua corrente e rimuovi depositi incrostati con una spazzola morbida. Un filtro intasato causa cattivi odori, scarico lento e ridotta efficacia di lavaggio. Se la macchina rimane con acqua sul fondo dopo il ciclo, il filtro potrebbe essere intasato e richiedere pulizia immediata.

Come eliminare cattivi odori e muffa all’interno della lavastoviglie?
Svuota e pulisci il filtro e il bordo della porta, rimuovendo residui di cibo e schiume. Esegui un ciclo a vuoto con un prodotto specifico per la pulizia della lavastoviglie o con 1 bicchiere di aceto bianco nel cestello superiore (non mescolarlo con detergenti contenenti candeggina). Pulisci le guarnizioni con una soluzione di acqua e bicarbonato o un detergente delicato. Lascia lo sportello leggermente aperto dopo l’uso per favorire l’asciugatura e prevenire muffe.

Perché i bicchieri diventano opachi o corrosi dopo il lavaggio?
L’opacità su vetro è spesso causata da due fenomeni: depositi di calcare (si risolve con brillantante o sale e decalcificazione) o corrosione chimica (“etching”) dovuta a un mix di acqua troppo dolce, detersivo aggressivo o temperature alte. L’etching è permanente. Per prevenirlo, usa prodotti specifici per vetro, imposta il giusto livello di addolcimento dell’acqua, evita cicli troppo caldi per bicchieri delicati e scegli detersivi meno aggressivi.

Cosa fare se la lavastoviglie non scarica l’acqua?
Controlla il filtro e rimuovi eventuali ostruzioni; verifica che il tubo di scarico non sia piegato o ostruito. Controlla anche il sifone/lo scarico del lavello e la valvola di non ritorno. Se il motore di scarico emette rumore ma non aspira, la pompa può essere ostruita da piccoli oggetti (ossa, pezzetti di vetro). Se non risolvi, potrebbe essere un problema elettrico alla pompa o al pressostato: in questo caso chiama un tecnico.

Perché la lavastoviglie fa rumori strani o vibra molto?
Rumori metallici o vibrazioni possono derivare da piatti che urtano gli spruzzi, cestelli malposizionati, oggetti non fissati o bracci spruzzatori bloccati da residui. Anche pompe, cuscinetti o motori usurati producono rumori acuti: se il rumore persiste nonostante il controllo del carico, contatta l’assistenza. Assicurati che la lavastoviglie sia livellata e ben ancorata al mobile per ridurre vibrazioni.

Il ciclo dura tantissimo: è normale? Posso ridurlo?
Alcune lavastoviglie moderne estendono i tempi per motivi di efficienza energetica o per sensori di sporco che ottimizzano l’acqua/energia. I cicli “Eco” sono più lunghi ma consumano meno energia. Usa la funzione “Quick / Rapid” o “Express” per carichi poco sporchi; evita di forzare cicli rapidi su stoviglie molto incrostate perché comprometteranno il risultato. Se i tempi sono improvvisamente molto più lunghi del solito, verifica errori sulla macchina o il corretto funzionamento delle valvole e dei sensori.

Perché rimangono macchie di cibo o residui dopo il lavaggio?
Cause comuni: filtro o bracci spruzzatori ostruiti, carico che ostruisce il flusso d’acqua, detersivo insufficiente o di scarsa qualità, temperatura dell’acqua troppo bassa, acqua troppo dura. Controlla che il braccio spruzzatore giri liberamente, pulisci il filtro e incrementa la temperatura di lavaggio se necessario (almeno 50–55 °C per sporco medium). Usa un ciclo più intenso per pentole incrostate e verifica che il detersivo sia adeguato.

Come decalcificare la lavastoviglie e con che frequenza?
Decalcifica ogni 3–6 mesi a seconda della durezza dell’acqua e dell’uso. Usa prodotti specifici per lavastoviglie o una soluzione di acido citrico (50–100 g nel cestello superiore) e avvia un ciclo a vuoto ad alta temperatura. Non usare aceto concentrato frequentemente perché può compromettere guarnizioni e parti metalliche a lungo termine. Mantieni il serbatoio del sale rifornito se la tua macchina ha l’addolcitore.

Cosa significano i codici di errore sulla mia lavastoviglie?
I codici variano per marca e modello; in genere indicano problemi come errori di scarico (E1/E3), guasto alla resistenza/riscaldamento (E6/E7), problemi del sensore di temperatura, perdita d’acqua o bloccaggio della porta. Consulta il manuale della tua lavastoviglie per la tabella codici. Se non hai il manuale, scatta foto del codice e contatta l’assistenza autorizzata; per alcuni codici può essere sufficiente resettare la macchina (scollegare per qualche minuto), ma per problemi idraulici o elettrici è meglio l’intervento tecnico.

Posso mettere in lavastoviglie bicchieri di cristallo e porcellana fine?
Alcuni cristalli e porcellane sono lavabili in lavastoviglie se il produttore lo permette. Usa cicli delicati, temperature più basse e posiziona i pezzi separati per evitare urti. Evita il lavaggio in lavastoviglie per oggetti con oro, argento o decorazioni applicate a caldo, e per i bicchieri da degustazione molto sottili che possono incrinarsi. Quando possibile lava a mano i pezzi di valore.

Come prevenire la formazione di calcare sulla resistenza?
Mantieni il sale per addolcitore rifornito e calibra l’addolcitore in base alla durezza locale; decalcifica periodicamente la lavastoviglie; usa detersivi adatti. Evita di eseguire sempre cicli a temperature estremamente basse se l’acqua è molto dura, perché gli ioni calcio/magnesio depongono più facilmente.

La lavastoviglie perde acqua: cosa controllare?
Controlla che il tubo di collegamento all’acqua e lo scarico siano ben serrati e non presentino screpolature. Ispeziona la guarnizione della porta per tagli o sporco che impedisca la chiusura ermetica; puliscila e sostituiscila se danneggiata. Verifica che il sifone non sia intasato e che l’invaso della macchina non sia crepato. Se la perdita è interna e non evidente, interrompi l’uso e chiama un tecnico.

Come scegliere il programma giusto (Eco, Intensive, Rapid, Auto)?
Eco: massima efficienza energetica per piatti poco-moderatamente sporchi; più lento ma risparmia energia. Intensive: temperatura e pressione alte per pentole e sporco difficile. Auto/Sensor: la macchina regola acqua e tempo in base al livello di sporco (ottimo per carichi misti). Rapid/Quick: per carichi leggeri e poco sporchi. Delicate/Glass: temperature basse per vetro fragile. Scegli il programma in base al tipo di sporco e al materiale delle stoviglie.

È sicuro usare la lavastoviglie per sterilizzare biberon o strumenti medicali?
Molte lavastoviglie moderne hanno cicli a temperature elevate o funzione “Sanitize” che riducono batteri (conformi a certi standard), ma non garantiscono la sterilizzazione come l’ebollizione specifica o strumenti professionali. Per biberon e tettarelle, esegui un ciclo caldo con detergente idoneo e assicurati che siano posizionati correttamente; per oggetti medicali sensibili segui le raccomandazioni del produttore o del professionista sanitario.

Perché il display segnala “aggiungi sale” pur avendo il serbatoio pieno?
Potrebbe essere rimasto dell’acqua sopra al serbatoio del sale o il sensore/indicatori sono bloccati da cristalli. Riempi il serbatoio correttamente senza eccedere, avvia un ciclo per eliminare eventuale residuo e azzera l’indicatore secondo il manuale (alcuni modelli richiedono un reset). Se il problema persiste, il sensore del livello o il circuito possono essere guasti.

Come prolungare la vita della lavastoviglie?
Effettua manutenzione regolare: pulisci il filtro e i bracci spruzzatori, decalcifica, usa prodotti adeguati, non sovraccaricare, livella correttamente la macchina, correggi subito perdite o rumori anomali. Evita detersivi non specifici o abrasivi fatti in casa che possono danneggiare guarnizioni e parti elettroniche. Segui i controlli consigliati dal produttore e fai revisioni regolari se la macchina è molto usata.

Cosa fare prima di partire per le vacanze con la lavastoviglie vuota?
Svuota il filtro e pulisci le guarnizioni. Avvia un ciclo breve a vuoto con un prodotto per la pulizia o acido citrico per rimuovere odori e residui. Lascia lo sportello socchiuso per evitare umidità interna e muffe. Chiudi l’alimentazione dell’acqua se previsto per sicurezza.

Quanto dura una lavastoviglie e quando conviene sostituirla?
Una lavastoviglie domestica ben mantenuta può durare 8–12 anni mediamente; componenti come pompe o resistenze possono richiedere riparazioni. Sostituisci l’apparecchio quando le riparazioni diventano costose rispetto al valore dell’elettrodomestico, quando l’efficienza energetica è molto bassa rispetto ai modelli attuali, o se le perdite o guasti sono ripetuti.

Quali sono gli interventi di manutenzione che posso fare da solo e quali richiedono un tecnico?
Puoi fare da solo: pulizia del filtro, rimozione residui, pulizia bracci spruzzatori, rabbocco sale e brillantante, decalcificazione e controllo dei tubi visibili. Richiedono un tecnico: sostituzione della pompa di scarico, riparazioni elettriche e scheda elettronica, problemi all’addolcitore interno complesso, perdite strutturali o sostituzione di guarnizioni integrate. Per le riparazioni complesse, usa ricambi originali e personale qualificato.

Cosa fare se la porta non chiude o l’oblò non si blocca?
Controlla che nulla ostacoli la chiusura (piatti sporgenti o posate). Esamina la guarnizione per detriti o danni e puliscila. Se il meccanismo di chiusura (gancio o serratura) è danneggiato, potrebbe non bloccare il ciclo per motivi di sicurezza: spegni l’apparecchio e sostituisci la serratura/releve di chiusura attraverso l’assistenza tecnica. Non forzare l’uso con la porta non bloccata.

Questi consigli valgono per qualunque marca di lavastoviglie?
Sì, i principi base (carico corretto, pulizia del filtro, uso di sale e brillantante, manutenzione dei bracci spruzzatori, evitare articoli non idonei) sono generalmente comuni a tutte le marche. Tuttavia, i dettagli sui codici errore, procedure di reset, posizione dei componenti e intervalli di manutenzione possono variare: consulta sempre il manuale del tuo modello per istruzioni specifiche.

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