C’è un perché se si chiamano pulizie di primavera: dopo il lungo periodo invernale finalmente è ora di aprire i nostri armadi e fare un po’ il punto della situazione. Complici i saldi, che ci hanno fatto comprare dei capi “extra”, è l’ora di mettere in ordine i nostri armadi… non si sa mai che spuntino dei bellissimi capi dimenticati.
Facciamo un piccolo test: quanti paia di jeans avete appesi in armadio? Quanti ne usate? E di capi neri? Scommettiamo che le volte che avete usato tutte quei golfini neri si contano nella dita di una mano. A noi non dovete dire niente, ma provate a fare mente locale e considerate di eliminare di ciò che non usate più. Liberarsi del superfluo viene definito decluttering, ed è una tecnica per liberarsi di oggetti inutili che non usiamo più per creare nuovo spazio.
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Decluttering – Arte o tecnica
Maestra del declutering è Marie Kondo, una ragazza cinese che da quando è piccola studia le varie maniere di sistemare e riordinare spazi. Ora è una consulente domestica che aiuta le persone a liberare garage troppo pieni, uffici caotici o case che stanno per esplodere. La ragazza ha addirittura sviluppato una tecnica particolare, il cosiddetto metodo KonMari, che permette di fare decluttering in poco tempo ed arrivare all’ “ordine perfetto”. Nel suo libro “ il magico potere del riordino” Marie ci insegna che per un periodo di tempo dobbiamo dedicarci a quest’operazione mettendola sempre in cima alle cose da fare.
Alla ricerca dell’ordine perfetto
Una delle cose sicuramente innovative è quella non di procedere “stanza per stanza” ma “categoria per categoria”. Quindi se decidete di riordinare le scarpe che avete per casa, raccogliete tutte le calzature che tenete nascoste nei vari armadi o scarpiere e decidete quali tenere. Vi servono tutte quelle scarpe da ginnastica? Quelle décolleté, da quanto tempo non le mettete? Il criterio importante non è quello “decido di buttare questo” ma “decido di tenere questo per questi motivi”, lo scopo deve essere quello di scegliere solo ciò che vi emoziona.
Gli oggetti devono essere riordinati seguendo un ordine preciso: abbigliamento, libri, carte, oggetti vari e ricordi, sono sempre più impegnativi dal punto di vista emotivo. Cominciare dall’abbigliamento fa da “palestra” per le altre categorie. Ovviamente ogni macro-categoria può essere divisa in piccole categorie simili, per facilitarvi il lavoro; per esempio la categoria abbigliamento può essere divisa in: scarpe, pantaloni e gonne, maglieria, ecc…
Secondo l’ideatrice di questo metodo, una volta compiuta questa operazione di decluttering, che deve essere completata al massimo in sei mesi, si scoprirà il benessere dovuto all’ordine perfetto: questa sensazione farà da deterrente per possibili ricadute. Noi non sappiamo se questo sia vero o no, ma a questo obiettivo abbiamo aggiunto un piccolo incentivo: una casa con più spazio è pronta ad ospitare… più vestiti nuovi!
Quindi armatevi di grucce, custodie di nylon, forbici, scotch da pacchi, scatoloni e pennarelli perché una volta terminato, potrete regalare quello che avete scartato a chi ne ha più bisogno o alle amiche più fidate.