Ci metterò molto di me stesso in questo articolo perchè è forse l’unico modo per renderlo credibile, senza il bisogno di andare a prender spunto da teorie di psicologia o simili. Solo se conosci bene l’esperienza di una Gita all’aria aperta puoi capire quanto faccia bene, e non c’è teoria che sarà mai efficace quanto l’esperienza diretta.
La vita di oggi ci tiene incollati alla scrivania, o comunque al posto di lavoro, per ore ed ore al giorno, ed anche il nostro tempo libero è minato dalla tentazione di rinchiuderci in un centro commerciale o tra le vie delle città tra smog, caos, negozi e situazioni di vario tipo che ci riducono però sempre e comunque al ruolo di “consumatori” inconsapevoli (e, ancor più grave, delle volte anche consapevoli). La tensione dovuta dal dover sopravvivere in un mondo così artificiale viene sfogata in tanti modi, spesso in modi che si traducono in vizi. Fumare, bere alcol, attaccarsi alla tv oppure al cellulare sono solo pochi esempi di come si cerca costantemente ed in ogni modo di occupare gli spazi vuoti nella testa allo scopo di resistere alla spinta verso il basso.
Ma per rilassarci e recuperare il nostro normale stato psico-fisico basta meno di quello che pensiamo! Basterebbe infatti tornare a notare i più normali dettagli del mondo che ci circonda, come un cielo azzurro o una nuvola isolata che sorvola la nostra testa. Per stimolare le nostre percezioni occorre però trovare la chimica giusta, e per farlo non basta uscire semplicemente all’aria aperta, ma occorre saper scegliere il luogo adatto.
E’ unanimemente riconosciuto che gli spazi aperti aiutano la mente a rilassarsi, ma non solo, perchè se ci troviamo immersi nella natura i suoi colori stimolano la nostra creatività rendendoci capaci di affrontare il peso dei troppi pensieri che affollano la nostra mente.
Avete mai provato a passare un’intera giornata in aperta montagna? Quando la sera vi straiate sul vostro letto, al buio, le immagini registrate durante il giorno si susseguono nella vostra mente prendendo il posto di tutti quei pensieri che fino al giorno prima vi intrappolavano all’angolo.
Ci sono quattro situazioni in cui noi abbiamo notato dei miglioramenti nello stato d’animo
Gita in Montagna
Gita al Mare
Gita al Lago
Gita in una città che non conosci
La MONTAGNA è il luogo del relax psicologico per eccellenza. Ogni giorno migliaia di persone si avvicinano a lei proprio per recuperare energie mentali traducendo questa necessità in un infinità di passioni da coltivare tra cui il trekking, lo sci e la bicicletta. Camminare in montagna porta inoltre con se diversi significati, ed il raggiungimento della meta dopo aver fatto molta fatica dà libero sfogo a sensazioni che fortificano il carattere. Chi frequenta la montagna da tanti anni sà di portare dentro un bagaglio emotivo tale da renderlo in grado di reagire anche alle situazioni più difficili.
Personalmente ho avuto la fortuna di essere stato avvicinato alla montagna sin da quando ero un bambino, ed alcuni paesaggi che ho vissuto… come alcune altissime cime, o un ghiacciaio, o degli imponenti abeti secolari… hanno segnato per sempre il mio modo di essere, rendendomi molto fedele alle mie idee ed alle persone. La fedeltà è un’altra caratteristica di chi ha la forza di credere in un obiettivo.
Il MARE è un’altro di quegli spettacoli della natura che nessuna tecnologia potrà MAI replicare!
L’immensità dello spazio che occupa ci colpisce al punto da portare lontane le preoccupazioni, e godere di un tramonto che scende lento sull’orizzonte avvolge i nostri sensi in un calore che rende piccoli piccoli i problemi che fino a poco prima erano dei veri e propri macigni.
Camminare sulla spiaggia di notte poi porta con se un romanticismo così marcato da farci dimenticare anche chi siamo, all’improvviso diventiamo qualcun’altro… e quel qualcun’altro vive soltanto nel presente, dimenticando ogni passato ed ignorando il futuro.
Il LAGO è spesso un mix tra quello che ci regala la montagna e quello che ci regala il mare. Osservare le sue placide acque riequilibra i nostri sensi e godere della brezza che arriva da lontano è come respirare qualcosa di nuovo che ci purifica dentro e fuori.
Chi vive vicino ad un lago sà quanto sia difficile allontanarcisi. Spesso viene fatto un paragone tra il mare ed il lago da cui il mare ne esce costantemente vincitore… ma è sicuramente un paragone ingrato, in quanto il lago porta con se caratteristiche ben diverse, ed il fatto stesso che la sua acqua non sia salata ma dolce… è la dimostrazione metaforica di come il suo effetto sul nostro stato d’animo sia differente da quello del mare, ma non peggiore.
Provate a camminare sul lungo lago di notte per sentire lo sciabordio delle acque sulla spaggia, e poi ditemi se non cadenza il vostro respiro… tranquillizzandovi dalla testa ai piedi.
Ho tenuto per ultima la CITTA’ per un semplice motivo. Ho aperto l’articolo affermando che occorre una fuga dalla città, ma è diverso quando parliamo di viaggiare in una città che non conosciamo. Camminare per delle vie a noi sconosciute e senza una meta precisa ci apre a nuove prospettive. Se poi la città è lontana dal nostro luogo di provenienza potremo staccare ancora di più grazie a nuovi profumi, suoni e colori. Visitare un luogo nuovo con curiosità ci porta lontani anche con la mente, sino a farci sentire dei veri e propri esploratori.
Chi ha visitato molte città non resiste più soltanto in una, ma sente il desiderio irrefrenabile di andare altrove… e poco importa dove, l’importante è andare, e scoprire cose nuove