Regione: Lombardia
Località di partenza: Rasura in Valgerola
Difficoltà: Facile (E)
Durata: 1,30 ora circa di camminata (ciaspolata)
Altezza: fino a 1.720 metri di altezza circa
Indice
Punto di partenza, il parcheggio del rifugio della Corte
Raggiungere il punto di partenza per la nostra Gita alla Motta di Olano è semplice! Siamo in località Rasura, all’ingresso della stupenda Valgerola! Rasura si trova a circa 2 ore da Milano e 1 da Lecco ed è facilmente raggiungibile percorrendo la SS36 (la Milano-Lecco) fino a Colico, per poi seguire le indicazioni per Morbegno. A Morbegno troveremo quindi le indicazioni per la Valgerola e dopo circa 15 minuti eccoci all’ingresso dell’abitato di Rasura. Verso la fine di questo paesino troveremo il cartello che indica la direzione per il rifugio della Corte e ci che porta in salita sulla dentra attraverso una strada consortile che necessita di un permesso a pagamento (da acquistare direttamente presso il rifugio al nostro arrivo, oppure nei bar di Rasura)
Infine, appena dopo il rifugio, troveremo un ampio e comodo parcheggio dove poter lasciare l’auto prima dell’inzio della nostra escursione!
Basterà aprire la portiera dell’auto per respirare sin da subito un’atmosfera davvero bellissima, in cui regnano il silenzio… il profumo del sottobosco ed un’aria fresca e pulita!
Da qui, seguiremo i cartelli segnaletici che ci spingono nel cuore della pineta, in direzione della Motta di Olano ora a circa 1,30 minuti di camminata.
Il sentiero verso la Motta di Olano
La prima parte del sentiero è completamente immersa nella pineta, ed in pochi minuti ci porta in prossimità di un piccolo cumulo di baite che supereremo proseguendo quindi a camminare all’ombra di questi bellissimi pini. Ma non rimarremo a lungo nascosti qui sotto, di fatto a circa metà del percorso usciremo dalla pineta per affacciarci su alcuni bellissimi pascoli da cui è finalmente possibile godere di un panorama mozzafiato sulla Valchiavenna!
Potremo inoltre osservare le catene montuose di questa zona alpina, dintinguendo senza troppo difficoltà l’altissima cima del Monte Dingrazia per esempio, dietro la quale si nasconde la selvaggia Valmalenco.
L’arrivo alla Motta di Olano
Una volta usciti dalla pineta il sentiero prosegue in salita attraverso i prati, e tornante dopo tornante si avvicina alla croce di legno che si scorge alzando lo sguardo verso l’alto.
Nel periodo in cui ci siamo stati noi (metà novembre) aveva nevicato da poco e sulla neve erano facilmente visibili moltissime impronte di piccoli animali! Raggiunta la croce eccoci finalmente alla meta, qui troveremo anche 2 abbeveratoi per gli animali ed un piccolo laghetto entro le cui acque si rispecchiano le cime innevate delle montagne che ci circondano! (anche se nel periodo invernale il laghetto è ghiacciato e ricoperto di neve)
Per la salita in cima al Monte Olano si prosegue sempre in salita in direzione di un bellissimo bosco di larici al cui ingresso sono presenti dei cartelli segnaletici con diverse altre mete raggiungibili da questo luogo.
Ma è proprio da qui che abbiamo il panorama migliore con la vista che spazia dalla Valchiavenna sino alla fine del lago di Como! Quassù regnano il silenzio e la pace, immersi in un’atmosfera tipicamente alpina e dalla quale non vorresti uscire davvero mai.
Il ritorno ed il pranzo al rifugio
Finita la nostra escursione alla Motta di Olano torniamo indietro ripercorrendo in discesa lo stesso identico sentiero dell’andata. Raggiunto il parcheggio lasciamo gli zaini nell’auto e ci avviamo a piedi nel vicinissimo e panoramico rifugio della Corte per un pranzetto a base di pizzoccheri e polenta! E dopo un assaggio del loro buonissimo liquore ai mirtilli siamo pronti per trascorrere gli ultimi istanti in questo luogo che ci ha fatti davvero innamorare, tra qualche chiacchera e qualche sguardo alla cartolina che ci troviamo davanti.
https://www.youtube.com/watch?v=J3qeM3EpfSM