Regione: Lombardia
Località di partenza: Valbrona (LC)
Difficoltà: Escursionistica (E)
Durata: 1,30 ore circa di camminata
Altezza: fino a 1.300 m (506 m circa di dislivello)
Indice
Punto di partenza
Raggiungere il punto di partenza per la nostra Gita ai Corni di Canzo ed al Rifugio Sev è semplice! Si parte dall’Alpe Oneda, una piccola frazione sopra il comune di Valbrona. Per raggiungerla bisogna arrivare sino a Valbrona, da Canzo, Onno oppure Oliveto Lario, è indifferente. Una volta raggiunta troveremo la piccola chiesetta di San Rocco, dove dovremo svoltare e proseguire lungo la strada in via Ziniga. Seguiremo quindi questa strada asfaltata passando una prima stanga sempre aperta sino ad arrivare all’Alpe Oneda dove una seconda sbarra ci impedirà di proseguire. Proprio in questo punto è presente un bar, noi parcheggermo qui per proseguire quindi zaino in spalla lungo la strada asfaltata oltre la sbarra. Incontreremo subito un bivio che potrebbe confonderci, ma noi sceglieremo la strada alla nostra sinistra che continua in salita.
La strada verso il Rifugio SEV e i Corni di Canzo
Una volta superata la sbarra cammineremo quasi fino alla meta su questa strada asfaltata che sale a tratti anche in maniera molto ripida all’interno di un un bellissimo bosco di castagni. La carreggiata è ampia e raramente attraversata dalle poche auto autorizzate a percorrerla. Tornante dopo tornante conquisteremo metri scorgendo qualche raro scorcio sul paesaggio circostante. A circa 3/4 della nostra salita la strada asfaltata finisce lasciando spazio ad una strada più stretta e ripida completamente cementata.
Quest’ultimo tratto è decisamente il più ripido ed il panorama è di nuovo nascosto tra le fronde degli alberi ma effettuiamole ultime fatiche con la consapevolezza che ormai la meta è davvero vicina! E di fatto, dopo circa 20/25 minuti ecco che si scorge finalmente il verde tetto del rifugio SEV, dal quale si può ora assistere ad un vero e proprio spettacolo della natura offerto da questa balconata naturale dalla quale si gode di un panorama impareggiabile!
L’arrivo al Rifigio SEV, a pochi metri da Corni di Canzo
Tutta la fatica fatta fin’ora è totalmente dimenticata! Adesso che dinnanzi ai nostri occhi si apre un così affascinate sipario, con il nostro sguardo che è in grado catturare in un solo colpo le Grigne, una parte del Lago di Como, il Resegone, il Monte San Primo… e più in lontanza, molto più in lontananza… addirittura le altissime ed innevate cime della Val D’Aosta e della Svizzera!
Quando abbiamo raggiunto il rifugio SEV era una limpidissima e soleggiata giornata d’autunno, anche se qui a quota 1300 metri tirava lo stesso un vento freddo e pungente che ci ha spinti a pranzare all’interno del rifugio dove è presente anche una zona per chi desidera consumare al sacco (al prezzo simbolico di 1euro). Dopo esserci riscaldati e rifocillati abbiamo preso una tisana e ci siamo preparati per un’ultima imperdibile escursione, quella che ci porta direttamente sui Corni, 3 incredibile formazioni rocciose divenute nel corso dei secoli un vero e proprio simbolo di questo territorio.
Finito di pranzare ci rimettiamo quindi in viaggio, aggiriamo il rifugio e proseguiamo seguendo i cartelli che indicano la salita ai Corni (quello centrale ed occidentale)
Dopo nemmeno 15 minuti di facile salita ci ritroviamo proprio al centro dei due corni più imponenti, ed è proprio in questo punto che risuciamo a godere di un panorama ancora più imponente, ma soprattutto del panorama alle spalle dei corni da cui abbiamo una vista favolosa sul Monte Cornizzolo e la Brianza!
La salita a questi 2 corni è difficoltà EE, per questo motivo scegliamo di proseguire finchè il sentiero non diviene troppo pericoloso, per poi scegliere di non proseguire oltre.
Dopo aver valutato di non correre troppo rischi per salire in cima ai corni e quindi già pienamente soddisfatti dalla piccola impresa già effettuata decidiamo di scendere verso il così detto “terzo corno”, quello decisamente più accessibile (il corno orientale)
Torniamo quindi verso il rifugio, lo superiamo e scendiamo di pochi metri dove i cartelli indicano la presenza di un sentiero che aggira il corno centrale.
Lo prendiamo e con un leggero sali e scendi cominciamo a scorgere in lontananza la croce del Corno Orientale. Ed in meno di 20 minuti eccoci alla meta! Da qui il panorama ci offre nuovi scorci di panorama, con la vista che spazia dai laghi delle brianza, alla città di Lecco, fino ad una vista pressocchè completa e spettacolare del Monte Resegone!
Ci godiamo lunghi attimi in questo luogo meraviglioso, prima di intraprendere la discesa ripercorrendo lo stesso identico sentiero dell’andata.