Regione: Lombardia
Località di partenza: Civate (LC)
Difficoltà: Escursionistica
Durata: 2 ora circa di salita
Altezza: fino a 1240 m (820 metri circa di dislivello da Civate)
Indice
Dove parcheggiare
Raggiungere il punto di partenza per la nostra esperienza di trekking sulla cima del Monte Cornizzolo è semplice!
Siamo in località Civate (LC), un paese posto nella valle Magrera tra lo sbocco della Valle dell’Oro e il torrente Rio Torto. Si trova ai piedi del monte Cornizzolo di fronte al monte Barro con lo sguardo rivolto sul lago di Annone.
A circa 1 ora da Milano e solo 5 minuti da Lecco per arrivarci a basterà intraprendere la Strada statale 36 del Lago di Como e dello Spluga (Milano-Lecco) in direzione Lecco. Poco prima delle varie uscite per Lecco lasceremo la superstrada in direzione Valmadrera e seguiremo poi le indicazioni per Civate.
Arrivati in paese potremo scegliere se lasciare l’auto in prossimità del comune (dove è presente un piccolo parcheggio) oppure noi consigliamo di proseguire fino alla frazione Pozzo per poi intraprendere il sentiero che offre ampi scorci sul paese e sul lago.
Il sentiero è lo stesso di cui abbiamo già parlato in occasione del nostro articolo dedicato alla Basilica di San Pietro al Monte tant’è che la basilica rapprensenta la metà quasi esatta del nostro percorso.
Prima di intraprendere il sentiero percorreremo poche centinaia di metri sulla strada asfaltata sino a raggiungere il Crotto Capraio, dove la strada si trasforma in un affascinate ciottolato immerso tra i verdi prati che in breve tempo ci porterà nel cuore della Valle dell’oro.
La prima parte del sentiero
Come già accennato sopra la prima parte del sentiero ci conduce alla Basilica di San Pietro al Monte e si sviluppa quasi interamente all’interno del bosco dove, dopo una prima parte di ciottolato in pianura, cominceremo a salire in quota grazie ad una lunga serie di gradoni.
Il sentiero è curato, in costante salita e con sempre delle pietre sotto ai nostri piedi, per questo consigliamo assolutamente l’utilizzo di scarponcini da montagna.
Lungo il percorso incontreremo spesso cartelli spiegativi con cenni sulla basilica e molto curiosa è soprattutto la presenza di Singolari esempi di architettura rurale del passato, le “casote” , tipiche dei gruppi montani intorno al monte Cornizzolo. Sono edifici funzionali alla vita agricola: ricoveri in quota per la notte durante la stagione della fienagione, con la presenza di giacigli fatti con il fieno che permettevano ai contadini di riposare, evitando così di scendere a valle tutti i giorni.
Nonostante la pendenza il sentiero è adatto a tutti ed in circa 50 minuti ci consente di raggiungere la bellissima balconata naturale della basilica, che affaccia sul lago di Annone con lo sguardo che incornicia per intero il monte barro ed alle sue spalle la montagna simbolo della città di lecco… il Resegone!
Ci troviamo ora a 619 metri di altezza e voltando lo sguardo alle spalle della basilica potremo facilmente scorgere sia la croce in cima al Cornizzolo che le bianche pareti del rifugio Marisa Consigliere.
Vale la pena comunque sostare qualche minuto alla basilica per godere del paesaggio ed anche per ammirare questa costruzione dalla storia millenaria.
Le seconda metà del sentiero
Oltre basilica il sentiero torna a nascondersi nel bosco anche se camminare risulterà questa volta decisamente più difficoltoso in quanto non ci sono più comodi gradoni ma la salita prosegue su un vero e proprio sentiero di montagna. In diversi punti le rocce richiedono una certa attenzione e preparazione fisica e solo in rari momenti avremo modo di scorgere il panorama intorno a noi.
Dopo circa 50/60 minuti eccoci finalmente al rifugio Marisa Consigliere! Da qui è ora possibile godere di un paesaggio mozzafiato con lo sguardo che varia dalla cima del Cornizzolo (ormai a pochi minuti di distanza), al lago di Annone, al Resegone, sino ai Corni di Canzo e le imponenti Grigne!
Dalla prospettiva da cui ci troviamo è davvero particolare la sovrapposizione visiva dei Corni di Canzo con le Grigne e basterà salire di pochi metri ancora in quota per scorgere anche il lago di Como!
La cima del Cornizzolo
Dopo un pò di meritato riposo in prossimità del rifugio eccoci pronti per l’ultima fatica… la salita alla croce in cima al Cornizzolo! Questa montagna è rinomata anche per essere una località storica per il lancio con il parapendio ed è davvero facile avvistare qualcuno che lo pratica e che come aquila sorvola la cima con l’intero paesaggio circostante. Quest’ultimo tratto di sentiero è completamente esposto al sole e decisamente ripido, ma a facilitarci lo sforzo è il fatto di godere di un panorama sempre più ampio e che nelle giornate più limpide ci offre uno sguardo sulla Brianza svelando ai nostri occhi il confine tra la pianura e l’inizio delle prealpi.
La cima si trova a 1241 metri di altezza ed è davvero incredibile scorgere ai piedi del monte l’abitato di Civate che ci offre la percezione esatta di quanto abbiamo camminato e faticato per arrivare sin qui! L’imponente croce posta sulla cima è un luogo in cui migliaia di appassionati di trekking ogni anno si incontrano condividendo momenti di riposo davanti ad un fantastico panorama, e dopo la foto di routine per testimoniare la nostra impresa ripercorriamo lo stesso identico sentiero dell’andata per tornare al punto di partenza.